Carlotta Amantini
/ Offline Design Studio

Iuav Design, 2017

Case cantoniere. Progetto di identità visiva per una riqualificazione turistica

Rebranding Identità visiva Icon Design Collage Turismo


Se c'è un tema che a fasi alterne torna ad essere attenzionato dalla stampa e raccoglie sempre affetto da parte del pubblico, è quello delle Case Cantoniere. In particolare, il tema del dibattito è la prospettiva che questi beni demaniali in disuso, disseminati in maniera capillare nella penisola, possano essere convertiti in funzione dello slow tourism come info point, locande, bed and breakfast.

L’alfabeto che adorna le insegne delle case cantoniere risale ai primi del Novecento ed è realizzato in ceramica Richard Ginori (vale la pena accostare l'auto e fermarsi ad osservarlo). Questo lettering, insieme alla riconoscibile colorazione rosso pompeiano degli intonaci, identificano la rete delle cantoniere come il primo esempio spontaneo di corporate image applicato all’architettura in Italia.

Il progetto si focalizza sulla digitalizzazione del lettering storico e sull'applicazione degli stessi stilemi grafici a un set di icone segnaletiche (servizi al viaggiatore) coordinate ad esso, disegnate e realizzate anch'esse in ceramica.

L’idea alla base della ricostruzione e ampliamento dell'identità visiva giunta fino a noi è che le case coinvolte in un’eventuale riqualificazione turistica possano continuare a comunicare solidamente in continuità con il loro passato. Ciò si rende necessario al fine di preservare l'immagine e l'unitarietà di rete di queste strutture, evitando il rischio di frammentazione dovuto alla gestione da parte dei privati concessionari.

Un particolare accento del progetto di identità visiva è posto sul mestiere del Cantoniere, rappresentato come il custode della strada attraverso collage animati che lo ritraggono intento a prendersi cura del suo cantone e raccontano il mestiere sotto una prospettiva romantica.

Il progetto rientra nella selezione del premio Aiap Woman in Design Award 2017.

07/09